Dirò una cosa spaventosamente impopolare e partirò dal suo contrario: come anche i sassi sanno, amo Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Ciò nonostante, non è il videogioco della generazione “PlayStation 2” che mi è rimasto più nel cuore: questo titolo, per motivi tutti sentimentali, spetta tutto a Final Fantasy X.

So benissimo che Snake Eater è un gioco migliore di FFX in numerosi aspetti, ne faccio una pure questione di sentimento e considerando che qua ci vanno considerazioni personali, abbasso lo scudo.

Di Final Fantasy X ho amato tantissimi elementi: sono tra i pochi amanti dei giochi di ruolo ad aver apprezzato il combat system a turni statici, ho amato la prevedibilità strategica che forniva. In aggiunta, ho adorato la scrittura metaforica, ho pianto e riso con i suoi personaggi e li ho sentiti venire accompagnati da quella che rimane la colonna sonora della serie che più mi è rimasta nel cuore. Quando sento “To Zanarkand”, partono i lacrimoni.

Non è mia intenzione fare spoiler a quegli atei del videogioco che non ne hanno ancora approfittato per fiondarsi su Spira con Tidus e Yuna, nemmeno ora che di recente è uscito Final Fantasy X HD Remaster, ma a suo tempo non è stato facilissimo accettare l’idea di Final Fantasy X-2. Le cose scritte bene devono avere coraggio o follia, per spingersi oltre un epilogo che funziona.

Final Fantasy X-x?

Square Enix ci ha, legittimamente, provato lo stesso: il successo di Final Fantasy X e dei suoi protagonisti ha dato linfa vitale a Final Fantasy X-2. Siamo nel 2003 quando il gioco debutta in Giappone, si attende il 2004 per il debutto in Europa. La sensazione è esattamente quella prevista: quella a fronte di un qualcosa altro, di una sorta di corpo estraneo che sì, ha spunti interessanti, sì, valorizza quella Spira tanto amata, ma no, non può essere il modo in cui proseguono gli eventi.

Invece lo era. E così, mentre di recente sulle pagine di SpazioGames il mio sempre zelante collega Paolo Sirio vi ha parlato della possibilità che si faccia, a distanza di anni, un Final Fantasy X-3, ho incrociato la notizia a quell’audio drama incluso in Final Fantasy X-2, e che con ogni probabilità non avete sentito.

Dove diavolo era e come si ascoltava? La risposta è più semplice di quanto sospettiate: è stato adattato per l’Europa con Final Fantasy X|X-2 HD Remaster,potete accedervi direttamente dal menù iniziale del gioco.

Final Fantasy X-2 HD Remaster include un audio drama che allude a Final Fantasy X-3 e che non avete sentito. O che probabilmente non volete sentire.

Yuna e Tidus chi?

Lo anticipo: se non avete giocato Final Fantasy X, non leggete oltre per non spoilerarvi parte dei suoi eventi. Aggiungo anche: se non avete ascoltato l’audio drama e state bene così, non lo ascoltate.

In circa mezz’ora di narrativa, scopriamo due nuovi personaggi, Chuami e Kurugum, impegnati a mettersi sulle tracce di Yuna per confrontarsi con lei sugli eventi misteriosi che si stanno verificando al Fluvilunio.

Quella che sembrava una cosa di poco conto, rivela risvolti praticamente apocalittici: prima di tutto, sembra che Chuami sia la figlia di Auron, sebbene il leggendario guardiano non ne abbia mai parlato con nessuno.

Poco male, comunque, se non fosse per il resto: scopriamo che Yuna, dopo aver affermato la sua identità e trovato la sua strada negli episodi precedenti, è ora una sacerdotessa del culto di Yevon presso Besaid, con buona pace di ciò che Yevon si dimostrava essere nel finale di Final Fantasy X.

Yuna è ora una sacerdotessa del culto di Yevon presso Besaid, con buon pace di ciò che Yevon si dimostrava essere nel finale di Final Fantasy X.

Se siete dei romanticoni, non sarete felici di sapere che il ricongiungimento con il sogno Tidus, che era già abbastanza distruttivo per i fan del gioco originale, non è andato a buon fine: proprio come noi noiose persone reali, infatti, i due innamorati hanno rotto e Yuna dice al ragazzo, forse per scacciarlo, di amare un altro.

Tutto questo non sarebbe neanche particolarmente di rottura con quanto visto in precedenza, se non fosse che il mistero del Fluvilunio a cui l’invocatrice viene condotta si rivela essere il ritorno di Sin. Il che, di fatto, vanifica l’intera vicenda di Final Fantasy X, rende il Bonacciale eterno una barzelletta durata una manciata d’anni (meno di un Bonacciale normale che era decennale) e pone nuovamente Spira sull’orlo dell’apocalisse.

La premessa di un possibile Final Fantasy X-3 sarebbe, insomma, quanto narrato in questo audio drama.

Ritornando, ad anello, al parere personale, sarei felice di farne a meno. Comprendendo tutte le ragioni e le eventuali volontà di andare a premere su un tasto del pianoforte che suona ancora bene, l’idea di ribaltare i personaggi che hanno il merito di aver reso celebre il brand FFX potrebbe essere rischioso e la possibilità di realizzare un prodotto deludente ha una percentuale altissima.

Probabilmente, alla fine dei conti FFX-3 non esisterà mai, ma l’audio drama che ci dà delle indicazioni su come potrebbe essere (o essere stato) è lì pronto a farsi ascoltare. E… dimenticare?